• ANZOLIN Fernando & CON-PRESS S.p.a.
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Cenni Storici

libro_1Fernando Anzolin fondatore dell’omonima impresa, uomo poliedrico e dinamico, è stato uno degli esempi di seria imprenditoria locale che con oltre 50 anni di attività ha promosso il lavoro e lo sviluppo nella Vallata del Chiampo. Se l’economia locale oggi costituisce uno degli esempi di maggior dinamismo industriale a livello mondiale, lo si deve anche alla sua opera qualificata e qualificante.

Iniziò nel 1942 come operaio alle “Officine Pellizzari” di Arzignano, dove apprese le tecniche meccaniche di cui poi fece tesoro nella propria azienda. Mente vivace ed intraprendente nel 1955 creò la “Costruzioni Meccaniche Anzolin”, oggi "Anzolin Fernando & Con-Press S.p.A.", realizzando svariati brevetti.
Tra i più noti la macchina “allicciatrice”, la spazzola idropneumatica “Pluma” per il lavaggio delle automobili, il “palissone rotativo” per ammorbidire le pelli, le rifilatrici per pelli FAR e “FAR/P" presenti sul mercato mondiale.

Sempre attento alle richieste e alle trasformazioni del mercato, continuò in maniera instancabile lo sviluppo della propria attività aziendale convinto che la completezza dell’uomo scaturisce dalla ricchezza interiore, vissuta pienamente attraverso la passione per il lavoro, l'impegno e la responsabilità sociale.

libro_2Amava definirsi "un violinista prestato al mondo metalmeccanico" avendo suonato nell’orchestra di Arzignano, di Vicenza e nell’orchestra Pellizzari. La sua casa fu sempre aperta ad incontri con artisti (musicisti, scrittori, pittori e scultori) di apprezzata fama.

Con sano spirito mecenate Fernando Anzolin promosse preziose opere in campo culturale e sociale; fu Presidente del Centro Residenziale Anziani Scalabrin e, attento alle esigenze del modo giovanile, participò a molti organi collegiali scolastici.
Fondatore del Gruppo Sportivo J.F.Kennedy, in veste di Presidente sviluppò innumerevoli attività sportive, promosse corsi di rock’roll acrobatico e portò la prima scuola di danza classica ad Arzignano. Fu sempre molto attivo per la costruzione e il risanamento degli spazi per lo sport e le attività sociali.

A riconoscimento del suo lunghissimo impegno nel 1989 venne insignito dal ministro del Turismo e dello Sport del segno della massima benemerenza federale della F.I.G.C.: la medaglia d’oro.
Si contraddistinse sempre nel cercare il coinvolgimento e la partecipazione di quanti negli anni gli furono accanto e trasmise tale spirito alla sua azienda e ai suoi collaboratori.